mercoledì 19 gennaio 2011

Bucatini all'amatriciana bimby

                           

                               Ingrediente

Per 6 persone: 500gr. bucatini
per il sugo: 1 cipolla piccola 30 grammi d'olio di oliva, 1/2 misurino di vino bianco, 1 pezzetto di peperoncino, 50 grammi pecorino grattugiato, 400 grammi polpa di pomodoro,70 grammi di pancetta affumicata tagliata a dadini,70 grammi guanciale tagliato a dadini, sale e pepe q.b.

                     Preparazione:

Inserire nel boccale peperoncino e cipolla: 10 secondi a velocità 5. Unire la pancetta, l'olio e guanciale: 4 minuti a temperatura 100° velocità 1. Aggiungere il vino: 3 minuti temperatura 100° velocità 1 senza misurino. Introdurre sale, pomodori e pepe: 10 minuti a tempratura 100° velocità 1. Condire i bucatini e servirli cosparsi di pecorino.



Ricettario pesce.


    In questa sezione sono presenti i migliori piatti di pesce da preparare. Il carne di pesce è assai simile, dal punto di vista nutritivo, a quella degli animali da macello ed è ricca di elementi minerali indispensabili all'organismo umano(iodio, fosforo, ferro, rame, calcio) e di vitamine A e B. I pesci di acqua dolce sono più pregiati di quelli di mare, ma sono più difficilmente commestibili a causa del maggior numero di lische e si alterano con più rapidità; l'ideale consiterebbe dunque nel poter acquistare i pesci vivi.

Primi Bimby

Ricettario primi piatti, semplici o elaborati da preparare per la vostra tavola. La prima portata va scelta tenendo conto di tutto il menù, avendo presente che specialmente in Italia per antiche consuetudini riveste un'importanza fondamentale, specie se si tratta di un piatto asciutto. nei tempi andati, infatti, esso spesso per molti non era soltanto il primo ma anche l'unico piatto.

RICETTA TARALLI SUGNA E PEPE

Ingredienti taralli per 5 persone:

- farina: 500 gr.
- strutto,sugna:  gr. 150
- lievito di birra: 1 cubetto da 30 gr.
- mandorle con buccia: 200 gr.
- pepe nero: 2 cucchiaini
- sale: 2 chcchiaini



Sciogli il lievito con un dito d'acqua tiepida e aggiungilo a 100 gr. di farina, impasta, forma un piccolo panetto, incidilo a croce sulla superficie e mettilo a lievitare in una ciotola.
Quando avrà raddoppiato il volume, aggiungi il sale, il pepe, la sugna (così com'è senza scioglierla) il resto della farina e tanta acqua tiepida quanto basta per ottenere un bel panetto da lavorare sopra il piano di lavoro.
Lavoralo almeno per 10 minuti e poi stacca tanti pezzetti da formare dei bastoncini grossi come una matita, e lunghi circa 15 cm.
Unisci i bastoncini, attorcigliali su se stessi e uniscili a ciambella. Decorali con le mandorle e mettili a lievitare, quando avranno raddoppiato il volume infornali a 180° fino a cottura completata cioè quando saranno belli dorati.
Questi taralli si conservano per molti giorni se chiusi ermeticamente.

Mantenere la lineea

Le assicurazioni auto

 

Vengono chiamate ‘Assicurazioni Internet’ tutte le compagnie assicurative che offrono la possibilità di richiesta preventivo e di sottoscrizione online; negli ultimi anni stanno riscuotendo una grande popolarità grazie alla loro comodità e alla possibilità di ottenere polizze a prezzi decisamente inferiori rispetto a quelle proposte dalle tradizionali assicurazioni.

 

 











Caratteristiche

Le assicurazioni internet, infatti, possono proporre preventivi vantaggiosi grazie ai costi di gestione inferiori di una struttura basata sul web rispetto a una tradizionale. Come in tutti i casi però, anche con le assicurazioni online bisogna prestare particolare attenzione in ogni momento per ottenere un prezzo che sia vantaggioso ma abbinato a una copertura adeguata. Ecco per questo 10 punti da tenere sempre presenti quando si ha a che fare con un’assicurazione internet:
  • Richiedete più preventivi al maggior numero possibile di assicurazioni internet, in modo da individuare quello più economico. È possibile anche effettuare su alcuni siti un confronto automatico tra preventivi diversi.
  • Verificate sempre l’affidabilità della compagnia a cui vi state per affidare.
  • Leggete con attenzione ogni parte del contratto e tutte le clausole. Se avete qualche dubbio chiamate la compagnia di assicurazione internet e chiedete delucidazioni.
  • Nelle note informative controllate che, nell’eventualità di una controversia derivante da un sinistro con una parte estera, il caso venga gestito un giudice italiano, per non ritrovarvi a dover affrontare le difficoltà derivanti da un processo che si svolge all’estero.
  • Prima di concludere le trattative e firmare il contratto controllate sempre la data di inizio e fine dell’assicurazione.
  • Richiedete sempre all’assicurazione il rilascio di una ricevuta di pagamento nell’attesa di ricevere tutti i documenti: la ricevuta di pagamento apposta sul veicolo infatti vi permetterà di circolare fino all’arrivo dei tagliandi originali.
  • Accertatevi che l’assicurazione vi abbia mandato tutti i documenti cartacei previsti.
  • Esponete il tagliando ricevuto dall’assicurazione nel modo corretto e preoccupatevi di avere sempre in macchina una copia del certificato.
  • Molte assicurazioni internet non prevedono la formula del tacito rinnovo quindi preoccupatevi di rinnovare la vostra assicurazione entro i tempi previsti.
  • Guidate sempre con prudenza, in modo da non dover mai avere bisogno dei servizi dell’assicurazione.

Vitamina E





    

       Per contrastare la  caduta stagionale basta poi aggiungere: germe di grano fresco e olio di germe di grano, semi di sesamo, nocciole, mandorle e olio di mandorle, cereali integrali, tuorlo d'uovo, ovvero fonti di vitamina E e acidi polinsaturi.

Carote, zucca e vegetali di colore arancio o a foglia verde scuro



Apportano molto betacarotene che l'organismo trasforma in vitamina A, indispensabile per la salute di pelle e capelli. Scegliamole di provenienza locale, biologiche e rigorosamente di stagione, saranno più buone e più complete dal punto di vista nutritivo.

Pesce azzurro e salmone





Acciughe, aguglie, sarde, sgombri e salmone: abbondano in acidi omega 3 dal ruolo protettivo sulle membrane cellulari e indispensabili per il trofismo dei bulbi capillari.

La soia






 Ricchisssima di proteine (37 g per 100 g) ma anche di minerali "salvachioma" come potassio, magnesio, fosforo e calcio, fornisce anche fitoestrogeni, ormoni naturali affini a quelli prodotti dall'organismo femminile, utili per contrastare la caduta dei capelli tipica della menopausa.

Fagioli borlotti

   


Se scelti secchi, sono una bomba di potassio, ferro e fosforo. Perfetti per chi ha la tendenza ad essere un po' anemica (l'anemia causa un indebolimento dei capelli) e sono una fonte alternativa di calcio per chi non consuma latticini

Oggi cucino con Bimby

Uno per tutto...



Bimby è l’unico robot da cucina al mondo che in un solo boccale grattugia, trita, macina, polverizza, emulsiona, monta, manteca, impasta e soprattutto cuoce.
Inoltre, grazie al Varoma, è anche in grado di cucinare a vapore.

Bimby è il partner ideale per le esigenze di tutti: la sua cucina semplice, facile, veloce ed economica riesce a far sposare la tradizione della buona cucina con l’innovazione tecnologica.

Alleato indispensabile nella vita frenetica di oggi, Bimby consente di mangiar sano e genuino e nel contempo di dedicare più tempo a te stesso e alla tua famiglia.
E’ veloce, silenzioso, occupa poco spazio e prepara pranzi e cene gustose mentre ti dedichi ad altro.
La versatilità e la facilità di utilizzo di Bimby consente di soddisfare le esigenze di tutti.

Sotto la guida dei nostri ricettari, tutti possono diventare ottimi chef in cucina!
Il libro base, la nuova collana libri e la nostra rivista clienti, aiutano a sperimentare e assaporare ogni giorno qualcosa di nuovo, anche le ricette degli chef più raffinati.







Riso integrale o parboiled e farro





Conservano integro il contenuto di vitamine del gruppo B, le più importanti per salvaguardare i capelli perché indispensabili per la sintesi degli amminoacidi che li costituiscono.

Nutrizione per una vita sana

Elenco dei principali articoli di My-personaltrainer.it che affrontano il tema "Nutrizione".Seleziona l'articolo di tuo interesse od utilizza il motore di ricerca sulla destra dello schermo per cercare un argomento specifico sul tema "Nutrizione".

L'importanza della prima colazione



Numerosissimi studi sottolineano l'importanza della prima colazione.
Il concetto viene puntualmente ribadito dai medici e dai media e non vi è dieta seria che non ne preveda una. Nonostante ciò, dati alla mano, una buona percentuale di Italiani è solita saltare questo importante pasto. Un'altra buona percentuale, pur facendo regolarmente colazione, si affida a scelte dietetiche scorrette.

Perché la colazione è così importante?

Il concetto è semplice: chi non fa colazione al mattino è portato a mangiare molto di più nel corso della giornata, con il rischio di eccedere e di ingrassare.
Dieta e colazioneUna prima colazione nutriente permette di iniziare la giornata con vitalità senza arrivare stanchi ed affamati alla pausa pranzo.
E' scientificamente dimostrato che chi salta questo importante appuntamento con la salute ha maggiori difficoltà di concentrazione durante la mattinata. Non solo, la successiva abbuffata a pranzo, condiziona negativamente anche il rendimento pomeridiano a causa dell'eccessivo sbalzo insulinico e del grosso impegno digestivo.
Una prima colazione nutriente contribuisce a risvegliare e ad accelerare il metabolismo corporeo, regalando quella sferzata di energia necessaria per affrontare la giornata con il giusto spirito.
Se al mattino andate di fretta e non avete tempo per fare colazione provate a preparare ciò che serve la sera prima o a consumare qualcosa mentre andate al lavoro.

Cosa mangiare?

Ora che abbiamo sottolineato l'importanza della colazione nell'equilibrio alimentare giornaliero è giunto il momento di chiedersi cosa mangiare.
colazioneSecondo la tradizione italiana latte, yogurt, fette biscottate, frutta fresca e marmellata, sono gli ingredienti fondamentali della prima colazione.
Ma vi è un altro alimento che negli ultimi vent'anni ha preso sempre più posto sulle nostre tavole: la brioche.
Purtroppo si tratta di uno dei cibi meno salutari in assoluto a causa del frequente utilizzo di grassi vegetali idrogenati. Il basso potere saziante e l'alto contenuto calorico la rendono del tutto inadatta a chi segue una dieta dimagrante.
Questo aspetto non è certo passato inosservato e l'industria alimentare, particolarmente attenta alle esigenze del consumatore e al proprio portafoglio, ha pubblicizzato e introdotto sul mercato italiano i cornflakes. Visto che il loro gusto non era particolarmente gradito si è ben pensato di aggiungere ingredienti ipercalorici come lo zucchero per renderli più appetibili.
Il risultato è che oggi molti Italiani, ignari che nella loro tazza si nascondano dei dolci travestiti da cereali, fanno colazione con i cornflakes sperando di rimanere in linea e regolarizzare le funzioni intestinali.
In realtà l'unica persona che rimane veramente in linea è la modella riportata sulla confezione!
Bisogna quindi fare molta attenzione al tipo di cornflackes che si acquistano, quelli con tanto cacao e molto zucchero è meglio lasciarli sullo scaffale. Ecco alcune caratteristiche su cui focalizzare l'attenzione: il contenuto calorico dev'essere inferiore alle 300 Kcal per 100 grammi,
la presenza di fibra dovrebbe superare i 15 grammi su 100
tra gli ingredienti non devono comparire diciture del tipo: "grassi vegetali idrogenati" e/o "oli tropicali" e/o la sigla E seguita da un numero che indica l'impiego di additivi alimentari
Le fette biscottate hanno un contenuto calorico superiore al pane (in media 100-150 kcal in più ogni cento grammi) a causa del maggior contenuto lipidico necessario per favorire la tostatura. Proprio la qualità e la provenienza dei grassi impegnati nella lavorazione va attentamente valutata prima dell'acquisto. Anche in questo caso se tra gli ingredienti compaiono scritte del tipo: "margarina" "grassi vegetali idrogenati" "olio di colza" "oli tropicali" meglio orientarsi verso un altro prodotto. L'assenza di conservanti, l'aggiunta di ferro e vitamine e l'impiego di farine integrali sono invece fattori che ne accrescono la qualità.
I biscotti sono buoni anzi buonissimi ma ipercalorici e poco sazianti. Provate a pesarli, scoprirete che ne bastano pochi per raggiungere le 500 calorie. Discorso analogo per le merendine.

Quanto mangiare?

Secondo i nutrizionisti la colazione dovrebbe apportare almeno il 20% delle . calorie giornaliere. Puoi calcolare il tuo fabbisogno calorico quotidiano cliccando sul seguente link: Calcolatore fabbisogno calorico giornaliero.

A colazione prova a mangiare...

La frutta: un ottimo alimento da consumare a colazione. Fornisce vitamine, antiossidanti, fibre e aiuta il ripristino delle riserve glucidiche. Non affatica l'apparato digerente e stimola il processo di detossificazione dell'organismo che durante la notte raggiunge i massimi livelli.

Il succo di frutta: dissetante, ricco di antiossidanti e minerali rappresenta un ottima scelta per la prima colazione. Attenzione però a non confonderlo con le bibite zuccherate povere di frutta e ricche di coloranti, conservanti, zucchero e derivati. Cercate bene tra gli scaffali del supermercato e probabilmente troverete succhi al 100% senza zucchero aggiunto.

Il pane integrale con marmellata: ricco di fibre associa agli amidi gli zuccheri semplici della marmellata. Un mix vincente che fornirà un rilascio costante di energia durante la mattinata.
Una manciata di frutta secca: con proteine e acidi grassi essenziali è molto utile per bilanciare la colazione nella ripartizione dei macronutrienti e per tenere sotto controllo il colesterolo.
Latte e yogurt parzialmente scremati: forniscono calcio, proteine, fermenti lattici e il giusto quantitativo di grassi.

Cioccolato fondente: solo per i golosi che se lo meritano (cioè per chi segue un regolare programma di attività fisica) 50 grammi di cioccolato fondente extra forniscono ferro, fosforo, potassio, metilxantine e una buona dose di antiossidanti senza esagerare con le calorie. Ricordate che i l mattino è il momento migliore per assumere dolci, la sera il peggiore, ma non esagerate!

Colazione al bar?

Per molti il rito della colazione al bar è un piacere irrinunciabile, per altri una semplice esigenza.
Purtroppo la scelta degli alimenti è limitata. Scartati snack e brioche per i motivi sopra citati si può sempre ripiegare su una tazza di latte caldo oppure su una spremuta di arancia.
Se il bar ne offre la possibilità scegliere un frutto abbinandolo ad un po' di frutta secca (un paio di noci o 4-5 mandorle).


Addio marmellata!



C'era una volta la marmellata inglese, ghiottoneria irrinunciabile a colazione, magari accompagnata dagli scones. Già, c'era una volta. Perché ora non c'è più, sostituita da creme spalmabili al cioccolato (tipo Nutella, per intenderci) e burro d'arachidi, di derivazione niente affatto british e assai meno salutari, ma che sembrano essere entrate di diritto nella colazione dei sudditi di Sua Maestà.
A lanciare l'allarme è uno studio del magazine "The Grocer", che ha evidenziato come le vendite di creme spalmabili e burro di noccioline siano aumentate nell'ultimo anno, rispettivamente, del 7,5 e dell'8% (di un quinto la sola Nutella), a testimonianza del cambiamento dei gusti alimentari di grandi e piccini, mentre quelle delle marmellate siano precipitate del 5,6% nell'ultimo biennio (il dato peggiore di sempre).
E' andata un pochino meglio per le confetture, anche se lo 0,3% non può certo rallegrare gli amanti della prima colazione tradizionale. E a fare le spese di questa nuova "moda gastronomica" sarebbe anche il miele, con un flop fra l'1,9 e il 5,4% nel 2009, a cui si è accompagnato, per contro, un aumento dei prezzi addirittura superiore al 10%.
«La gente sembra davvero essersi disinnamorata di marmellata e miele», ha commentato la rivista, che ha individuato nel mancato appeal dei due prodotti sugli under 65 il motivo del crollo nei consumi.

Come associare gli alimenti

Per mantenersi in forma bisogna regolarsi a tavola e prediligere certi alimenti anziché altri. Ma un altro criterio da seguire, spesso sottovalutato, è quello di mangiare associando i singoli alimenti in maniera opportuna. «Perché assumere all'interno dello stesso pasto un mix di pietanze invece di un altro può giovare o meno alla nostra linea» spiega Sara Farnetti, specialista in Medicina interna e nutrizione funzionale del Policlinico Gemelli di Roma e Presidente dell'Associazione Eutrophia.

La dieta sana

Perché associare?

«Il nostro fisico risponde a ciò che mangiamo anche in base all'insieme di sostanze che si trova ad assimilare e digerire nello stesso tempo. E allora, per chi vuole mantenere il proprio peso forma, può essere utile tenere presente anche il parametro "abbinamenti" alimentari». Ecco allora quali sono le associazioni più indicate e quelle da evitare.




Sicureza e logistica

  I consumatori trovano un prodotto di loro interesse visitando direttamente il sito del venditore facendo una ricerca tra diversi venditori con un motore di ricerca per lo shopping.
Una volta trovato un certo prodotto sul sito del venditore, la maggior parte dei venditori offre un software carrello per permettere al consumatore di accumulare diversi oggetti e scegliere le quantità, come si farebbe con un carrello o cestino per la spesa in un negozio convenzionale. Segue la procedura di “checkout” (che continua l’analogia con il negozio fisico) nella quale vengono raccolte le informazioni sul pagamento e sulla consegna. Alcuni negozi permettono ai consumatori di creare un account permanente in modo da dover inserire queste informazioni solo la prima volta. Una volta che la transazione è completata, il consumatore spesso riceve una conferma via email. Negozi meno sofisticati possono condurre le transazioni al telefono o via e-mail (anche se i numeri delle carte di credito non vengono accettati via e-mail, per motivi di sicurezza).
Data l’impossibilità di vedere di persona i beni prima dell’acquisto, i consumatori corrono un maggiore rischio di truffe da parte del venditore rispetto a quando si acquista in un negozio fisico. Anche i venditori rischiano di ricevere pagamenti da carte di credito rubate o ripensamenti negli acquisti online. D’altra parte, con un magazzino, piuttosto che con un negozio al dettaglio, i commercianti sono meno a rischio di furti.
La criptatura Secure Sockets Layer (SSL) ha risolto il problema dell’intercettazione dei numeri delle carte di credito durante le transazioni tra acquirente e commerciante. Il furto di identità è tuttora una preoccupazione per i consumatori, nel caso in cui degli hacker violino il sito web di un commerciante e rubino nomi, indirizzi e numeri delle carte di credito. Un gran numero di furti di dati nel 2000 ha spinto alcuni stati degli USA a richiedere che i consumatori sporgano denuncia quando questo succede. La sicurezza del computer è quindi diventata una grande preoccupazione dei commercianti e dei provider di servizi di e-commerce, che utilizzano contromisure quali firewall e software antivirus per proteggere le loro reti.

Pagamenti.Come conviene a fare il pagamento online.

Gli acquirenti spesso usano carte di credito per effettuare i pagamenti. Tuttavia, alcuni sistemi permettono agli utenti di creare account e pagare con metodi alternativi. Alcuni siti non accettano carte di credito e spedizioni internazionali. Altri permettono ai clienti di tutto il mondo di mandare regali ovunque. La parte finanziaria della transazione può essere in tempo reale (ad esempio permettendo subito al consumatore di sapere se la carta di credito non è stata accettata), o può essere effettuata più tardi come completamento dell’ordine.
  • I negozi online sono aperti 24 ore al giorno, e molti consumatori hanno accesso a Internet sia a casa sia a lavoro. Una visita a un negozio convenzionale richiede spostamenti e deve essere fatta durante le ore lavorative.
  • Cercare su un catalogo online può essere più veloce che muoversi tra gli scaffali di un negozio fisico. I consumatori con connessioni a Internet dial-up piuttosto che a banda larga hanno tempi di caricamento più lunghi per via dei ricchi contenuti dei siti web e la loro esperienza di shopping online risulta considerevolmente più lenta.
  • Alcuni consumatori preferiscono intrattenersi con le persone piuttosto che con i computer (e viceversa), talvolta perché trovano i computer difficili da utilizzare. Non tutti i negozi hanno successo nel rendere i loro siti web facili da usare o affidabili.

La guida per acquisti online

       L’idea dello shopping online precede il World Wide Web, poiché ci sono stati esperimenti di transazioni real-time attraverso la televisione. La tecnologia basata sul Videotext è stata dimostrata per la prima volta nel 1979 da Michael Aldrich, che ha ideato e installato sistemi nel Regno Unito, incluso il sistema pilota Tesco nel 1984. Il primo B2B fu di Thomson Holidays nel 1981.
Nel 1990 Tim Berners-Lee creò il primo server e browser World Wide Web. Nel 1992 Charles Stack creò la prima libreria online, la Book Stacks Unlimited (o Books.com), due anni prima Jeff Bezos avviò Amazon. Nel 1994 nacquero anche il banking online e ci fu l’apertura della prima pizzeria online da parte di Pizza Hut. Nello stesso anno, Netscape introdusse la criptatura dei dati trasferiti online SSL, diventata essenziale per uno shopping online sicuro. Nel 1995 Amazon espandette il suo shopping online, e nel 1996 nacque eBay.
Con la sua nascita nei primi anni ’90, lo shopping online si è diffuso in ogni settore della vita, associando le persone alla cultura del capitalismo in modi frequenti e quotidiani. Ci permette di comprare ciò che vogliamo, quando lo vogliamo, comodamente, e ci aiuta a immaginarci mentre compriamo qualcosa, lo possediamo e riceviamo qualcosa di positivo dai beni disponibili sul web. Per alcuni lo shopping diventa un modo di identificarsi nella cultura di oggi in base a cosa compriamo e come lo utilizziamo. Lo shopping online è sempre stata prerogativa della media-alta società, fin dalla sua prima comparsa su internet.
Lo shopping è frammentato e ha la forma di una piramide. Al vertice ci sono le boutique eleganti per persone benestanti, mentre una grande catena di negozi meno eleganti occupa il centro della piramide. Secondo l’analisi di Susan D. Davis, alla base c’è il mondo dei lavoratori e dei poveri, dal lavoro dei quali dipende tutta la piramide. Si è evoluto da singoli negozi a grandi centri commerciali contenenti più negozi e all’interno dei quali vengono offerti un servizio attento, credito, consegna a domicilio e rimborsi.
Negli ultimi anni questo sistema è divenuto popolare, tuttavia, si rivolge ancora alla classe medio alta. Per acquistare online, bisogna avere accesso a un computer, un account bancario e una carta di debito. Si è evoluto con lo sviluppo della tecnologia. Secondo le ricerche del Journal of Electronic Commerce, se ci focalizziamo sulle caratteristiche demografiche di chi acquista da casa, in generale più alto il livello di istruzione, il reddito e l’occupazione del capofamiglia, migliore è la percezione dello shopping online. Un fattore importante nell’attitudine del consumatore verso questo modello è l’esposizione alla tecnologia, dal momento che è stato dimostrato che un’esposizione prolungata agli strumenti tecnologici aumenta la probabilità di sviluppare una propensione verso i nuovi canali dello shopping.
Ha esteso il proprio target a uomini e donne della classe media. All’inizio, i principali utenti erano giovani uomini con alto reddito e istruzione universitaria. Questo profilo sta cambiando. Ad esempio, negli USA nei primi anni di Internet pochissime donne navigavano, ma nel 2001 le donne rappresentavano il 52,8% della popolazione online. La pressione socio culturale ha reso gli uomini più indipendenti nelle loro decisioni d’acquisto, mentre le donne danno grande valore al contatto personale e alle relazioni sociali. In aggiunta, gli acquirenti uomini sono più indipendenti quando decidono di acquistare dei prodotti perché, a differenza delle donne, non sentono necessariamente il bisogno di vedere o provare il prodotto.
Un terzo delle persone che compra online usa un motore di ricerca per trovare ciò che sta cercando e un quarto trova i siti web con il passaparola. Il passaparola è diventato uno dei modi principali con i quali le persone trovano siti web per lo shopping. Quando un acquirente ha una buona prima esperienza con un certo sito, nel 60% dei casi ritornerà su quel sito per comprare qualcos’altro.
I libri sono uno degli oggetti più acquistati online. Tuttavia, anche vestiti, scarpe e accessori sono tutti oggetti molto popolari negli acquisti online. E’ in aumento anche l’acquisto online di cosmetici e prodotti alimentari. Un quarto dei viaggiatori compra i biglietti aerei online perché è un modo semplice e veloce di comparare i prezzi e acquistare. Lo shopping online dà più libertà e controllo rispetto allo shopping in un negozio.
Dal punto di vista sociologico è il modo più programmabile per acquistare. Uno sa esattamente in quale sito andare, quanto costerà il prodotto e quanto tempo impiegherà il prodotto per arrivare. E’ diventato un’abitudine e un’attività programmabile, il che è di grande attrattiva per il consumatore.